1/13/2014

I Romani (parte seconda)


Filmato “Alla Scoperta dei Romani” FILMATO DI STORIA ROMANA DA PIANETA SCUOLA
Esempi di Lezioni sui Romani

Ecco di seguito due tipi diversi di approccio storico ai Romani.

L’approccio più strutturato e duraturo è adatto a bambini d’età compresa tra gli 8 e i 12 anni, ed è adattabile a piccoli o grandi gruppi. Queste lezioni sono state estese ad un periodo di 12 settimane, riducibile a 6 o 3 se il gruppo di bambini è minimo, segue bene e lavora velocemente. Ogni settimana prevede una o due lezioni di circa un’ora ciascuna sulla tematica settimanale.

Gli studenti dovranno partecipare attivamente alle discussione e alla ricerca del materiale: video, foto, enciclopedia, risorse dalla biblioteca, riviste, crosswords, giochi, puzzles, quiz vero o falso? e delle schede didattiche da stampare.

Troverete delle schede didaticche  nel website della simpatico Maestra Sabry QUI

Agli studenti verrà richiesto di eseguire delle richerche individuali o in gruppo alla biblioteca locale o online oppure di riunirsi per poter effettuare lavori di gruppo. Non assegnategli ricerche noiose….ma piuttosto sfruttiamo la lezione per comprendere delle cose pratiche: Come marciavano i Romani? Perché lo facevano? Quanta strada compiva in media un soldato romano se in esplorazione? Quanto pesava la sua armatura? Quale il punto forte dell’armatura romana? (Essa era composta da tante strisce metalliche sovrapposte, rendendo l’armatura leggermente snodabile e di conseguenza i movimenti facili). In aggiunta, essi dovranno presentare un proprio progetto entro la fine del tempo prescritto, un progetto del tutto personalizzato che potrebbe includere: la creazione in cartone o in cartapesta, di un modellino di ponte, acquedotto, casa, una dettagliata mappa, le abitazioni dei pleblei, della villa romana, una bambola di pezza (classico giocattolo dei bambini romani) o una presentazione in power point, un lapbook, un libro, un bassorilievo (scultura, da eseguire in carta pesta, che rappresenti un oggetto inanimato come della frutta ad esempio)

L’ideale sarebbe unire alla teoria anche una visita guidata ad un Museo o a delle rovine romane affinché si possano poi riprodurre in argilla esempi di vasellame e gioielli romani.

Una sorta di “sala da pranzo romana” potrebbe essere organizzata allestendo una stanza come un triclinium in cui soltanto gli elementi halal vengano inscenati, allestendo la stanza con gli oggetti preparati, come coppe romane, contenitori per frutta (decorati con grappoli d’uva), abiti romani, esempi di vasellame e utensili romani, ricette romane e cibo.


No SETTIMANA
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Comparazione del passato e del presente.
INTRODUZIONE
30-45 minuti
PAROLE ITALIANE DERIVATE DAL LATINO DA UTLIZZARE NEL CONTESTO STORICO CHE SI STA APPRENDENDO
10 minuti
Comprendere/comparazione
ATTIVITÀ
RELATIVI ALLA TEMATICA
DISCUSSIONE FINALE
1
Leggenda di Roma. Che lingua parlavano I Romani?  
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Alcuni esempi: l’aggettivo bellico, deriva da bellum/i guerra; res publica: repubblica; lupa, lupae, lupo; lustrum, lustra un lustro, un periodo di 5 anni;
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz.
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
 
2
La casa romana e le terme romane
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
3
La società romana, confront con la società islamica: la figua della donna, e dello schiavo ad esempio da comparare
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
4
Gli abiti romani
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
5
Le case romane
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
6
L’Istruzione a Roma
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
7
Come si intrattenevano I Romani, cosa facevano i bambini? Quali erano i loro giocattoli?
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
8
L’esercito romano, le loro armi/armature
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
9
La salute pubblica, I ponti in pietra, acqeudotti e fognature
 
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
10
Imperatori, morte di Giulio Cesare
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
11
L’Impero Romano, focalizzazione sulle mappe e i percorsi
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
12
I Romani in Gran Bretagna, che parole e che eredità hanno lasciato?
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Epigrafi latine, dittonghi, brani dal De bello Gallico e De bello civili (semplificati ovviamenti, facciamone delgi esempi), le oraione di Cicerone, I numeri romani.
Schede didattiche, crosswords, giochi con parole e immagini, utilizzo del dizionario (è sempre indicata la derivazione dal latino)
Lavori scritti: pensierini, temi, composizioni, poesie in rime, lettura di testi, quiz
I ragazzi discutono a turno con l’insegnante o con eventuali aiutanti dell’insegnante del loro progetto e sono interrogati singolarmente o in gruppo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’aspetto islamico:
Proibizione della raffiguarazione di essere animati (apportare l’esempio dei bassorilievi romani che se raffiguranti esseri umani, non sarebbero permessi in Islam)

Abilità dei Romani: è Allah subbhnahu wa ta’ala che elargisce dei talenti agli individui ed ognuno li sfrutta in modo positivo oppure in modo negativo. Paragonate la grandiosità dell’Impero romano alla grandiosità delle case del popoli degli Ad che subirono l’ira di Allah perché furono dei miscredenti.

Comparazione: I romani furono politeisti/pagani cosa significa? Importanza del Tawhid.






I Romani

Questa serie di lezioni è adattabile a bambini di età compresa tra i 5/10 anni circa.

Serie di 4 lezioni di all’incirca 60/90minuti ciascuna.

 

Lezione
OBIETTIVI DIDATTICI
INTRODUZIONE 20 MINUTI
STORIA E GEOGRAFIA 20 MINUTI
ATTIVITÀ RELATIVA AL TOPIC
20 minuti circa
1
Chi furono i Romani e perché sono così famosi?
Nominare i personaggi e le storie principali
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, fillmati, documentari, riviste, enciclopedia
Quando sono vissuti? Aspetto geografico e mappe.
 
Osservazione di video, documentari, giochi interattivi. Lavorare in gruppo ad un poster gigante o altra attività relative al topic/tematica.
 
2
La civiltà romana, dove vivevano, che luoghi conquistarono? La casa romana e la mappa dell’impero
Quiz: vero o falso?
I ragazzi verranno divisi in piccolo gruppi di due o tre individui a seconda dell’età. Ognuno sceglierà un personaggio da intervistare  (Nerone, Giulio Cesare ecc.) idealmente. Il dialogo dovrà essere trascritto e letto alla classe.
Ritagliare eventuali lavoretti eseguiti singolarmente o in gruppo che serviarnno per il poster gigante: monili, figure stampate da internet, mappe stampate o eseguite a mano, l’armatura romana, i vestiti…
3
Linguaggio e scrittura di questo popolo antico. Scopriamone gli oggetti, i monili e gli utensili.
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Completare il lavoro precedente
Completare il poster gigante. Discussione aperta.
4
La vita quotidiana di un romano, differenziazione delle classi sociali (abbigliamento, tunica versus toga)
Discussione aperta, verificare cosa i bambini conoscono già, utilizzare video, filllmati, documentary, riviste, enciclopedia
Revisione, schede didattiche
Sculture di argilla (das) riprodurre braccialetti, monili, vasellame

 

Brain storming tutto sui Romani!!!!!!!!!!!

I Mosaici

I più ricchi dei Romani abitavano in ville le quali erano decorate con mosaici. Quest’ultimi potevano raffigurare di tutto: scene quotidiane, scene belliche e immagini fantastiche.  Ogni progettatore di mosaici avrebbe avuto un preciso piano di cosa e come eseguire, una piccola parte del pavimento veniva coperta con del gesso che sarebbe poi stata riempita con piccoli pezzetti di piastrelle/maioliche. Una volta ultimato, il mosaico veniva verniciato.

Per eseguire un mosaico bisogna pianificare quello che si vuole eseguire, il come e quali colori si intendono utilizzare. Noi abbiamo scelto di eseguire il nostro mosaico su del cartoncino bianco che è stato accuratamente diviso in quadratini dal lato di un cm esatto. Abbiamo scelto i colori da utilizzare e abbiamo ritagliato tantissimo tasselli quadrati dal lato di 1 cm. Abbiamo disegnato il soggetto a matita, di seguito abbiamo accuratamente incollato i tasselli.

Per effettuare un vero mosaico, occorre una cornice di legno nella quale versare del gesso.  I tasselli andrebbero posizionati sul gesso fresco, una volta ultimata la disposizione dei tasselli (pezzetti di maiolica, pietrine colorate) si spargerebbe della sabbia per fissare i tasselli. Quando il tutto è fermo e asciutto, il mosaico verrebbe verniciato e lucidato.

Visita questa link per maggiori informazioni I MOSAICI ROMANI
Per ottenere i nostri mosaici abbiamo ritagliato dei tasselli di cartoncino di 1cm quadrato e poi li abbiamo incollati per creare un paesaggio oppure un oggetto. Si tratta di un lavoro di precisione e di pazienza ma davvero interessante.





La Villa Romana con riscaldamento centralizzato o ad ipocausto

Potreste utilizzare i mosaici eseguiti precedentemente per decorare pavimento e mura di una  villa romana costruita con scatole di cereali per indicare le varie sezioni della stessa e una base di cartone per pavimento. La villa romana è distinta in varie camere e un atrio centrale aperto. Noi abbiamo rappresentato il triclinium, cioè la sala da pranzo, aggiungendo un divanetto, dei cuscini (tutto fatto da scatole di cartone rivestito con del feltro: materiale lanoso compresso). Triclinium (plurale: triclinia) è la sala da pranzo nella casa romana. La parola è adattata dal Greco τρικλίνιον, triklinion, da τρι-, tri-, che significa tre, e κλίνη, klinē che rappresenta una sorta di divanetto. Ogni divanetto era abbastanza comodo da accomodare all’incirca tre persone che reclinavano il proprio corpo sulla sinistra con dei cuscini e cenavano serviti da schiavi o servitori mentre intrattenuti da qualche forma di intrattenimento.

Nella villa romana il triclinium è una stanza lussuosamente decorata.

Abbiamo, poi, adagiato la base della villa su due pile di libri e abbiamo costruito con della spugna delle fiamme finte per imitare il sistema di riscaldamento centralizzato della villa romana. L'ipocausto (dal latino hypocaustum) era un sistema di riscaldamento consistente nella circolazione di aria calda entro cavità poste nel pavimento e nelle pareti del luogo da riscaldare. L'ipocausto era alimentato da un grande forno, il praefurnium, inizialmente posto nell'adiacente cucina, che produceva aria calda ad altissima temperatura. Questa veniva fatta defluire in uno spazio vuoto predisposto sotto la pavimentazione interna, la quale poggiava su pile di mattoni dette "suspensure" e, soprattutto nelle terme, anche all'interno delle pareti, per quasi tutta la loro estensione, entro tubi in laterizio (tubuli).

Visita questo link per maggiori informazioni: LA VILLA ROMANA
Il Triclinium

 
Il Sistema di riscaldamento ad ipocausto

 

Bambole di pezza

I bambini romani giocavano con bambole di pezza. Eseguiamone una osservando questo video:


Sovrappone due strati di tessuti sottile tipo cotone o lino. Ritagliate a forma di bambola, cuciti i due strati di tessuto sovrapponendoli, riempite con calze di nylon vecchie, oppure materiale da imbottitura oppure cotone idrofilo. Ricucite lungo i bordi. I vostri studenti potranno ricucire la bambola di pezza utilizzando un grosso ago (magari in plastica), attenzione potrebbero pungersi, utilizzare il ditale per proteggere le dita. Cogliete l’occasione per una lezione di cucito. Noi ne abbiamo fatte di piccole.
 

Visita questo link per I Romani Prima Parte

 

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